gli ultimi sei numeri
l'ultimo numero
punti di distribuzione
SALERNO
Stazione marittima
Info point Galleria Capitol
EPT e Azienda Soggiorno e Turismo
Stazione Ferroviaria (biglietteria Italo)
Teatro Postacatena
Museo Diocesano
Lloyd's Baia Hotel
Museo Archeologico
Teatro Ghirelli
Teatro Verdi
Sala Pasolini
Teatro Il Giullare
Teatro Nuovo
Bar Verdi
Circolo Canottieri
Ecobistrot
Bar Rosa
Ciccio Formaggio (piazza F. Gioia)
Bar Mario (via Dogana Vecchia)
Dandy caffè letterario (Torrione)
Mumble Rumble (via Loria - Pastena)
Automobil Club Italia
Salumeria Botteghelle
Cibarti
Palazzo Fruscione
Galleria Figliolia
Galleria Arechi
Cinema San Demetrio
Cinema Fatima
Bar "Il Portico" (parco Pinocchio)
Museo Città Creativa di Ogliara
CAVA DE' TIRRENI
Club Tennis
Rodaviva
Hotel Holiday Inn
Hotel Maiorino
VIETRI SUL MARE
Hotel Raito
Infopoint turistico comunale
Ceramica Pinto
Associazione CEO
Associazione DivertiVento
Associazione C.A.T.
Antica tenuta "Il Trignano"
CETARA
Proloco
Hotel Cetus
AMALFI
La scuderia del Duca - ex cartiera Cavaliere
FISCIANO
Bar Facoltà d’Ingegneria (Università)
Bar del Rettorato
di Antonio Dura
Il Caligola di Antonio Grimaldi

foto di Anna Paola Montuoro
Sabato 16 novembre 2019, al Piccolo Teatro Porta Catena di Salerno, la compagnia “Teatro Grimaldello” ha presentato in prima assoluta “Invito al mio funerale” scritto e diretto da Antonio Grimaldi, con Antonio Grimaldi e Cristina Milito Pagliara, che verrà ancora rappresentato al Teatro Mascheranova di Pontecagnano Faiano (via Isonzo, 6-10) sabato 22 febbraio alle 21:00 e domenica 23 alle 19.30.
In scena il dolore dell’imperatore romano Gaio Cesare detto Caligola presso l’ara funeraria dell’amatissima sorella Drusilla.
Il lavoro di Antonio Grimaldi è tutto autonomo dal Caligola di Camus se non per lo spunto narrativo: amore incestuoso - morte della sorella - lucida pazzia - crudeltà che, pure attinto dalla fonte svetoniana, rimane privo di interesse per l’aspetto strettamente storico ed interamente orientato a cogliere la vicenda umana, a sintetizzare, con i tratti e le tinte che rendono il teatro di Antonio Grimaldi unico, il sentire stesso di Caligola attraverso il suo cuore ed i suoi occhi.
D’altra parte, considero Antonio Grimaldi fra i poeti più grandi del nostro periodo e, per questo, non mi ha sorpreso il magnifico accento lirico impresso al Caligola presentato dal Teatro Grimaldello: Drusilla (Cristina Milito Pagliara) è bellissima, pura, immobile e santa sulla pietra funeraria. Gaio (Antonio Grimaldi) non piange per lei - già diva - ma per sé stesso, per il mondo intero che fingendo di comprendere ove ignora, tradisce, finge ed allora il mondo è un mostro e Caligola è del mondo ma ha anche il potere. I ricordi dell’imperatore sono delicati, l’amore con Drusilla è avvolto fra coltri morbide e sensuali, il piacere della carne emerge dal corpo della donna come un’aura, come un vento leggero che le agita dolcemente i capelli, un sole lieve che le arrossa il viso, un soffio che le fa schiudere le labbra e tutto questo la innalza, ancora, oltre la sua vita, oltre la morte. In scena con Grimaldi e Milito Pagliara, due torce elettriche, alcune maschere, un mazzo di garofani rossi, tanta magia.
Info: